(Dresda
1933 - Nanga Parbat 1962) Come alpinista costituì un'affiatata
cordata con il connazionale Jorg Lehne (Berlino 1936 - Grandes
Jorasses 1969); insieme furono protagonisti, nelle Dolomiti, del
periodo delle direttissime in artificiale costituendo, con Lothar Brandler
e Dietrich Hasse, il gruppo dei« Sassoni». Nel 1958 i quattro
aprirono la direttissima sulla parete Nord della Cima Grande di
Lavaredo. Low fece l'anno successivo, con Lehne, la prima
invernale della via Buhl alla parete Ovest della Roda di Vaél.
Morì in Himalaya, sulla «montagna del destino» dei tedeschi, dopo averne
raggiunto la vetta.
1958 – Una volta scalate tutte le pareti Nord, è ora la corsa alla “direttissima” a tenere banco.
In luglio, con cinque giorni di arrampicata, bivaccando in parete con un cordino di collegamento alla base per i rifornimenti, i tedeschi Dietrich Hasse, Lothar Brandler, Jorg Lehne e Sigi Low tracciano la via diretta nel mezzo della parete Nord della Cima Grande di Lavaredo. Usano 180 chiodi normali e 15 a espansione, oltre a vari cunei di legno. La scalata, che pure presenta numerosi tratti di dura arrampicata libera, desta forte scalpore. Non esistono più pareti impossibili, commenteranno alcuni. Dal punto di vista strettamente tecnico, la salita di Hasse e compagni segna l’esordio, nelle Dolomiti, quella che molti anni dopo sarà perfezionata come tecnica big wall.