Luisa Jovane – (Venezia)
Dell’ultima generazione da menzionare Luisa Jovane (Venezia), che con Heinz Marjacher ha aperto numerose vie dolomitiche e poi si è imposta ai vertici mondiali dell’arrampicata sportiva agonistica per molti anni dal 1985.
1977 – Heinz Mariacher con Luisa Jovane liberano sulla parete Sud della Torre di Valgrande (Civetta) la via Delle Guide confermando che il tiro chiave è di 6b-.
1978 – 18 novembre. Heinz Mariacher e Luisa Jovane sulla via Messner della Marmolada di Rocca elimineranno i 20 metri di A2 percorrendoli in libera.
Nei primi anni Ottanta Heinz Mariacher e Luisa Jovane ripetono in libera lo spigolo del Pilastro di Rozes
1980 - Nel settembre, per mano della forte cordata Heinz Mariacher e Luisa Jovane, portano a termine la via Abrakadabra, sulla Sud della Marmolada. Essi salgono tra il diedro Martini e la via Dell’Ideale. Usano 15 chiodi e vari excentrics e superano passaggi di 6b. Salgono questi 850 metri di parete in meno di 11 ore, di getto, al primo tentativo rotpunkt.
Purtroppo a causa della roccia friabile che caratterizza molti passaggi (anche quelli chiave), la via non ottiene un grande successo( anche perché è percorribile solo nel mese di settembre, quando le colate d’acqua della parete superiore svaniscono).
1983 - Heinz Mariacher, Maurizio Zanolla “Manolo”, Luisa Jovane, Bruno Pederiva decidono di tentare la ripetizione della dimenticata Weg durch den Fisch - (Attraverso il Pesce).(Marmolada).
Questo tentativo, non riuscito è comunque utile agli stessi alpinisti per ritentare e riuscire nell’intento l’anno successivo.
1984 – Ha Heinz Mariacher, Maurizio Zanolla Manolo, Luisa Jovane e Bruno Pederiva riesce la ripetizione in Marmolada della leggendaria Weg durch den Fisch - (Attraverso il Pesce), che supera una curiosa e compattissimo concavità a forma, appunto, di pesce. Una via dalle protezioni spaventosamente aleatorie, con artificiale obbligatorio su gancetti appoggiati alle gocce del calcare, ed il duro passaggio di 7°+ con chiodo di sicurezza non troppo buono a circa sette metri, danno filo da torcere alla cordata per tre giorni. I quattro usano la tecnica americana: uno scala mentre gli altri seguono sui jumars.
Scriverà Heinz Mariacher su Alp: «…c’è un passaggio in libera eccezionalmente difficile (VII+) con un chiodo molto cattivo come unica sicurezza lontano sette metri, tanto che viene da pensare che Jndrich Sustr, di appena diciassette anni, non fosse del tutto a posto quando è passato per primo».
1982 – Prende vita il capolavoro di Heinz Mariacher e Luisa Jovane. Dopo molteplici tentativi eseguono con chiodi normali e rigorosissima etica il loro capolavoro sulla parete Sud della Marmolada di Rocca: concludono la via Moderne Zeiten (Tempi Moderni). Il tracciato sale tra la Vinatzer con variante Messner e la Gogna. Ne esce una linea elegante su roccia indimenticabile, destinata a entrare nel novero delle grandi classiche del futuro.
1986 - Heinz Mariacher e Luisa Jovane iniziano a trapanare salendo dal basso.
In più riprese salgono sulla parete Est del Sasso delle Undici (una delle belle dorsali rocciose che interrompono con lisci e grigi risalti calcarei il piatto bacino del ghiacciaio della Marmolada), aprendo una via (Tempi Modernissimi) di 300 metri e usando tutti i mezzi artificiali in loro possesso compreso il perforatore a batteria. Il risultato è una via con passaggi fino al 7c+ (10°-): di mano in mano che salivano per attrezzare, superavano le lunghezze inferiori (già attrezzate) in arrampicata libera.