1985 – 16/19 agosto. Sulla solitaria e severa parete Nord-ovest del Pizzo Badile, Ottavio Fazzini e Tarcisio Fazzini con Livio Gianola risolvono con la via Ringo Star quello che qualcuno definisce l’ultimo problema logico della montagna.
1986 – estate. Ottavio Fazzini e Tarcisio Fazzini ritornano con Livio Gianola sulla severa parete Nord-ovest del Pizzo Badile e aprono la diretta al Pilastro a Goccia, (Jumar Iscariota).una via estrema con passaggi fino al VII+.
“La nostra etica è molto severa, in libera a tutti i costi, anche se poi al settimo tiro faremo dei pendoli da far rabbrividire i migliori “habitués” del Capitan”.
1986 - 28 luglio. La prima ripetizione della via dei Cechi sul Pizzo Badile parete Est-nord-est, spetta ai cugini Tarcisio Fazzini e Ottavio Fazzini di Premana che la portarono a termine.
1987 - Tarcisio Fazzini col cugino Ottavio Fazzini e Livio Gianola si spostano sulla parete Est-nord-est del Pizzo Badile e firmano la Diretta del Popolo, 600 m. di fessure senza respiro. Le vie di Ottavio Fazzini, e Tarcisio Fazzini pur facendo uso di alcuni spit, sono improntate a una concezione classica, neo romantica, dove la linea logica della roccia resta determinante ai fini della concezione.
1988 - Ottavio Fazzini e A. Fazzini sulla parete Sudest del Pizzo Badile, in ultimo, a sinistra della via Molteni, aprono la via La prima volta era un Re, (con difficoltà di VI+) che nella parte alta sale lungo il pilastro terminale della via Molteni.