(Cortina 1866 – 1948) Antonio Dimai. Figlio di Angelo, agricoltore e falegname, guida alpina dal 1888; fu uno dei migliori dolomitisti di fine Ottocento. Realizzò una cinquantina di prime ascensioni; guidò fra gli altri – spesso in cordata con Agostino Verzi – Jeanne Immink, John Swinnerton Phillimore, Alberto Re dei Belgi, le sorelle Ilona e Rolanda Eötvos.
Nel 1891, con Jeanne Immink e il cugino Piero Dimai fece la prima invernale della Croda del Lago; nel 1893 la prima della parete Sud del Cimon della Pala, con Leo Treptow. Ricordiamo ancora le «vie degli inglesi», che Antonio Dimai aprì guidando John Swinnerton Phillimore e Arthur Guy Raynor: sulla Nordovest della Civetta (1895, anche con Giovanni Siorpaes), sullo spigolo Sud del Piz Popena e sulla parete Sudovest della Tofana di Rozes (1897), sulla parete Sud dell’Antelao (1898). Di notevole importanza la sua via sulla parete Sud della Tofana di Rozes (1901, con Giovanni Siorpaes, Agostino Verzi, e le sorelle Ilona e Rolanda Eötvos).
Una via divenuta classica fu aperta da Antonio Dimai sulla Punta Fiames (1901, con Agostino Verzi e G. L. Heath); sulla Torre del Diavolo nei Cadini di Misurina mise piede nel 1903 con un’aerea traversata «alla tirolese», con la corda lanciata dalla attigua cima del Gobbo.
Nel 1900 la società alpina Altenberger di Vienna assegnò a Antonio Dimai il premio «dei cinque ducati», il più prestigioso riconoscimento alpinistico austriaco.
1893 - Leo Treptow e Antonio Dimai aprirono una via sulla parete Sud dell’Cimon della Pala.
1895 - 24 agosto. Il monte Civetta (3220 m.), venne scalato la prima volta da John Swinnerton Phillimore e Arthur Guy Raynor con le guide Antonio Dinai e Giovanni Siorpaes, seguendo un itinerario che risente dell’affannosa ricerca dei passaggi.
Questa, che fu la prima via tracciata sull’immane parete Nord-Ovest, è nota come la Via degli inglesi.
1896 - 24 agosto. John Swinnerton Phillimore e Arthur Guy Raynor con le guide Luigi Rizzi, fassano, e Antonio Dimai, cortinese, compirono la prima traversata della Pala di S. Martino.
1896 - 28 agosto. John Swinnerton Phillimore e Arthur Guy Raynor con le guide Luigi Rizzi e Antonio Dimai, compirono la salita della parete Est del Catinaccio.
1896 - John Swinnerton Phillimore e Arthur Guy Raynor con le guide Luigi Rizzi, e Antonio Dimai, realizzarono la terza salita alla Torre Delago nel Vaiolet.
1898 – Gli inglesi John Swinnerton Phillimore e Arthur Guy Sandars Raynor con le guide Antonio Dimai e Zaccaria Pompanin aprono la prima via ( una delle più lunghe delle Dolomiti, oltre 1200 m. di dislivello) sullo sperone Sudest dell’Antelao.
1899 – 22 agosto. John Swinnerton Phillimore e Arthur Guy Raynor, guidati da Agostino Verzi e Antonio Dimai, tracciarono una via sulla parete Sud della Costa del Bartolo, la più evidente delle punte del Pomagagnon. La discesa avvenne per la «quinta cengia».
1901 – Antonio Dimai, Agostino Verzi con l’aggiunta di Giovanni Siorpaes e le figlie del barone Von Eötvos, Ilona e Rolanda, salgono la parete Sud della Tofana di Rozes. Un’ascensione destinata a diventare classica, con migliaia di ripetizioni. I suoi 800 metri di 3° e 4° grado richiedono anche ai nostri giorni grande rispetto.
1901 – Antonio Dimai con Agostino Verzi e l’inglese J. L. Heath, sale in mezza giornata la Sud della Punta Fiames per una via classificata allora «difficilissima». Federico Terschak scrive: “L’accesso assai comodo, l’alto interesse dell’arrampicata ( … ) e la possibilità di seguire le cordate col cannocchiale da Cortina, erano fattori che portavano la Punta Fiames, di punto in bianco, al primo posto delle ascensioni ampezzane.