(Trento – 1875 – 1916) Cesare Battisti. Geografo e uomo politico.
Dal 1893 studiò a Firenze e si laureò in geografia sotto la guida di Giovanni Marinelli con una tesi su Il trentino. Saggio di geografia fisica e di antropogeografia. Socialista, s’impegnò nelle campagne irredentiste per l’istituzione di un’università italiana e per l’autonomia amministrativa del Trentino, anche attraverso il giornale Il popolo, da lui fondato nel 1900. Allo scopo di educare la gente trentina fondò con Gian Battista Trener la rivista di studi scientifici Tridentum (1898) e il settimanale Vita trentina (1903). Pubblicò anche guide locali: Guida di Pergine, Val dei Mòcheni e Pinè, 1904; Guida di Mezzolombardo e dintorni, 1905, che tratta anche del Gruppo di Brenta; Guida di Levico (1907); Guida delle Giudicarie (1909);Guida di Primiero (1912).
Nelle pubblicazioni scientifiche e nelle guide turistiche, Cesare Battisti fu sempre attento a combattere le tendenze pangermaniste e a valorizzare la toponomastica italiana e dialettale.
Fu eletto deputato alla Dieta di Innsbruck e al Parlamento di Vienna nel 1911. Nell’agosto 1914, dopo lo scoppio della guerra, si trasferì a Milano dove iniziò un’accesa propaganda interventista e pubblicò un saggio sul Trentino (con appendice sull’Alto Adige) per far conoscere la geografia e la storia della sua terra.
Dopo l’entrata in guerra dell’Italia si arruolò negli Alpini e combatté nella zona dell’Adamello, poi di Monte Baldo e infine, nel 1916, in Vallarsa. Fatto prigioniero insieme a Fabio Filzi sul Monte Corno, fu condannato a morte per alto tradimento e impiccato nel Castello del Buonconsiglio a Trento il 12 luglio 1916. L’edizione nazionale degli Scritti geografici fu pubblicata nel 1923.